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Scavolini Store Lecce apre le porte allo show cooking targato #iFoodInStore

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Nel cuore del salento, più precisamente nella capitale del barocco del sud: la favolosa Lecce, sabato 16 settembre, si è svolto il cooking show nato dalla collaborazione tra ifood e Scavolini. Il padrone di casa Μassimiliano De Μatteis, accompagnato dalla sua splendida maglie, ha aperto le porte del suo store ad un caloroso e partecipativo pubblico. Il punto vendita (clicca qui per visionare il sito), dedicato esclusivamente alle cucine Scavolini, ricopre una superficie di 250 mq ed è situato in Viale G. Rossini 54.

Questo store, di 55 anni, nasce nel 1962 quando Roberto De Matteis e Pasqualina Pascali iniziarono una collaborazione tra la loro azienda e Scavolini. Da questo sodalizio, oggi, i De Matteis sono passati ad uno step successivo aprendo uno store monomarca che offre un punto di vendita accessibile ai disabili, con facilità di parcheggio, una progettazione computerizzata gratuita, rilievo e preventivo gratuito, trasporto e montaggio compreso nel prezzo, assistenza post-vendita e smaltimento usato. Il tutto è coadiuvato dalla grande competenza e professionalità nel settore dell’arredo cucine tramandato da padre in figlio, da Roberto a Marcello ed, adesso, a Massimiliano.

La serata è iniziata parlando della collaborazione tra iFood e Scavolini illustrando, poi, le tappe di questo splendido progetto che porta, blogger e pubblico, a toccare con mano quanto sia comodo cucinare in una Scavolini: funzionale, di design e allo stesso tempo di elevata qualità.

La prima ricetta ha visto come protagonista indiscussa la melanzana, ingrediente base della “crema di melanzane e yogurt” proposta da Luca Sessa autore del blog “Per un pugno di capperi” . I segreti di questa ricetta sono: l’utilizzo dello yogurt greco che dona corposità alla crema e la mentuccia romana. L’idea nasce da un viaggio in Grecia che ha trasformato questo crema in un aperitivo perfetto da degustare su una bella fetta di pane o in dei bicchierini, magari con dei taralli spezzettati o con dei cucchiai realizzati con del pane reso croccante grazie ad una seconda cottura in forno utile a ricavare una sorta di cucchiaino d’accompagnamento.

Durante la serata l’azienda vinicola “Candido vini“, le cui radici risalgono al 1929, quando Francesco Candido produsse il suo primo vino, ha abbinato ad ognuna delle nostre ricette un vino proveniente dai suoi vigneti dai quali si vendemmiano ottime uve biologiche a bacca bianca e nera. La crema alla melanzana è stata degustata con un rosato ” Le Pozzelle” dal colore che ricorda il rosa acceso delle ramificazioni del corallo. Un vino dal profumo ricco, ampio e floreale con una giusta persistenza di fruttato. Un gusto voluttuosamente armonico composto per il 95% da negro amaro e 5% da malvasia nera, ottimo per accompagnare un pasto, un antipasto ma anche uova e carni.

Per quanto riguarda il mio tabulè di verdure il connubio perfetto, secondo Candido vino, è un bianco dal colore paglierino carico. Per questo “Tenuta marini”, nato da una varietà di uve fiano , grazie alla sua intensa aromaticità e al suo profumo di rosa dona un gusto ricco, avvolgente e armonioso al sapore di mele e nocciole che si sposa alla perfezione con questa pietanza levantina.

Dopo la ricetta di Luca Sessa si è passati alla mia proposta: un tabulé di verdure. Questo antipasto molto conosciuto nella versione libanese vine servito, per l’appunto, come “meza” ed è ottimo anche per un buffet, si può accompagnare con un’acqua aromatizzata alla zenzero e si può essere servito, in base alle occasioni, sia in barattoli che in pirottini colorati.

La ricetta è davvero versatile perchè le verdure possono essere aggiunte o eliminate seguendo i propri gusti oppure la stagionalità degli ingredienti. Il mio consiglio è quello di usare, per la sua preparazione, il bulgur, un grano spezzato composto da frumento integrale e grano duro germogliato che subisce un particolare processo di lavorazione. Il bulgur, di fatti, nella versione a grana fina e più piccola è perfetto per insalate e piatti freddi. Chi non lo amasse, però, può sostituirlo con del cous cous. I celiaci e gli intolleranti al glutine, invece, possono usare del cous cous senza glutine solitamente ricavato dal mais o della quinoa, avendo cura di lavarla per eliminare la saponina che le conferisce un sapore amarognolo.

Tabbouleh di verdure
Antipasto di origine levantina perfetto per un buffet o un aperitivo.
Porzioni10 porzioni
Tempo di preparazione20 minutes
Tempo di cottura10 minutes
Ingredienti
Istruzioni
  1. Reidratare il bulgur con un poco d'acqua.
  2. Versare 600 ml d'acqua, un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale, in una pentola, portare a bollore, aggiungere il bulgur e cuocere, a fiamma dolce e con coperchio, per 7 minuti.
  3. Tagliare i peperoni a cubetti avendo cura di eliminare i semi.
  4. Tagliare a dadini piccolissimi anche: carote, zucchina, cetrioli e poi, a listarelle, la cipolla.
  5. Tritare menta e prezzemolo.
  6. In una ciotola amalgamare il bulgur con prezzemolo e menta, poi, incorporare tutte le verdure preparate precedentemente.
  7. Sciogliere il sale nel succo di limone, aggiungere olio e pepe.
  8. Condire il tutto con l'emulsione.
  9. Riporre, il tabbulè, in un contenitore ermetico e lasciare riposare, in frigo, per almeno due ore.

Lo show cooking, grazie all’aiuto di due volontari, si è trasformato in un workshop che ha coinvolto molti dei presenti incuriositi dalle proprietà del bulgur ricco di fibre, fosforo, potassio e vitamina B. Difatti, la ricetta dal basso contenuto calorico e perfetta anche per i vegani, ha il potere di saziare e il bulgur, proprio per le sue qualità, è un alimento particolarmente indicato per chi è a dieta. La serata si è poi conclusa con un selfie che però, purtroppo, non mostra tutti i partecipanti in quanto i presenti erano davvero tantissimi.

Per scoprire tutte le altre tappe del tour seguite l’hashtag #ifoodinstore su instagram, twitter e facebook. 

 

 

Cucinare è un atto d’amore verso chi mangerà. Solo se passione, voglia di creare e deliziare si sposano assieme il risultato sarà un tripudio di sapori che lascerà il commensale senza parole.

 

 

 

Si ringrazi : Scavolini e Ifood per l’opportunità. I proprietari dello store, Candido Vini, agenzia dinamica, Luca Sessa, gli aiutanti e il pubblico. Μichele Di per le foto e le nostre famiglie per il supporto e l’aiuto. Post in collaborazione con Scavolini.


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